Conferenza

“VOLONTARIANDO!”

Aido incontra la Scuola

Martedì 9 maggio 2017

8:45 / 12:45

Museo dei Campionissimi

Viale dei Campionissimi, 2

Novi Ligure (Al)

Il locale Gruppo Aido, costituitosi più di trent’anni fa, ha sempre perseguito i suoi obiettivi attraverso le più variegate attività sul territorio e con un lavoro informativo e divulgativo legato all’atto libero e gratuito della donazione, finalizzato a favorire il dibattito attorno alle attività dei trapianti per promuovere la cultura del dono del propri organi, allo scopo di partecipare e vincere la quotidiana corsa per la vita dei tanti malati in attesa del dono più bello.

Questo dibattito AIDONOVI lo ha portato nelle famiglie, nelle scuole, nelle parrocchie, nelle corsie d’ospedale, nei luoghi di lavoro, sui media locali, nelle strade e piazze.

Per noi dell’AIDO la vera missione è quella di fare cultura. Rendere la società sempre più informata e consapevole delle potenzialità, dell’efficacia sanitaria del trapianto e al contempo della bellezza insuperabile del dono. Nulla può sostituire la “cultura del dono” e nulla vale quanto un gesto d’amore gratuito, anonimo e solidale. AIDO è questo. La nostra Associazione entra nella comunità civile e partecipa alla sua vita anche attraverso manifestazioni come questa che conclude un percorso formativo che si è articolato in 17 classi coinvolgendo più di trecento alunni degli istituti scolastici di istruzione superiore ed i loro insegnanti. Il lavoro dei volontari Aido ha raggiunto anche le famiglie dei ragazzi che ora, da protagonisti di questa Conferenza, testimonieranno e confronteranno la loro esperienza con medici, esperti del settore di assoluto valore nonché personalità della comunità civile e religiosa.

Ancora una volta AIDONOVI intende muovere, attraverso l’opera gratuita e volontaria dei suoi associati, la sensibilità delle persone, perché possano operare scelte consapevoli. Scelte che sono al contempo testimonianza che interroga e dà risposte ai familiari, agli amici, ai conoscenti. Così di bocca in bocca, di cuore in cuore, il messaggio della donazione di sé dopo la morte, percorre tutta la strada della solidarietà. Una buona strada, ma non siamo arrivati alla fine; non saremo mai alla conclusione del percorso. Il nostro è un compito che inizia e non finirà neppure quando le liste d’attesa non esisteranno più. Perché noi vorremmo annullarle, non per l’oggi o per il domani, ma per sempre. Ecco il nostro obiettivo che passa, evidentemente, anche attraverso i risultati che ci attendiamo da progetti come la Conferenza in programma il 9 maggio.

d.g.

Elenco file allegati:

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